Con il progetto europeo “T-Factor” si prototipano le città del futuro, nel tempo dell’attesa dei cantieri di rigenerazione urbana
Il 25 giugno ha preso ufficialmente avvio “T-Factor” il progetto europeo Horizon2020 co-finanziato dalla Commissione Europea con un budget pari a 8 mln di euro, vinto da una cordata di 25 partner, tra cui LAMA, e che coinvolge un totale di 12 Paesi europei, oltre Cina e Stati Uniti. Nei prossimi 4 anni andrà a sviluppare una serie di metodologie innovative di city-making che prenderanno il via da casi studio di hubs culturali e creativi (tra questi: Manifattura Tabacchi a Firenze, King’s Cross a Londra, La Friche a Marsiglia, Industry City a New York e molti altri) e saranno messe in pratica in 6 aree attualmente in rigenerazione nelle città di Londra, Bilbao, Amsterdam, Kaunas, Milano e Lisbona.
Il terzo tempo è una delle più caratteristiche tradizioni del mondo del rugby. E’ il tempo del fair play, si svolge dopo la partita e fa riunire i giocatori delle due squadre avversarie in un’occasione di convivialità, dove bere e mangiare insieme accompagnati dalle famiglie, come succede tra amici.
Nel terzo tempo si ricompongono le fratture tra i diversi interessi in campo e si sviluppano socialità e relazioni, dando un nuovo senso alla partita e al gioco.
Così il tempo che intercorre tra l’avvio e il completamento di un cantiere di rigenerazione urbana può diventare un nuovo tempo, utile alla prototipazione di usi e funzioni capaci di dare nuovo senso e vocazione agli spazi e alla costruzione di iniziative e relazioni in cui armonizzare interessi collettivi e particolari, nell’ottica di sviluppare interventi sostenibili economicamente, socialmente e ambientalmente.
T-Factor, nello specifico, affida alla cultura, all’arte e alla creatività la missione di abilitare nuovi scenari e immaginari possibili per le nostre città. Cultura e creatività come leve per liberare energie, bisogni e prospettive, e come linguaggi universali in grado di coinvolgere, come pochi altri, tutti gli stakeholder interessati (cittadini in primis).
LAMA ha la responsabilità di guidare la Transformation Agency, il think tank internazionale che ha il compito di definire modalità e processi da mettere in campo nei 6 interventi pilota, tramite strumenti di design strategico, consulenza e mentoring.
Un progetto che nasce dalle esperienze che abbiamo maturato in questi anni, grazie soprattutto a quella realizzata a Manifattura Tabacchi, e a quanto studiato e condiviso con vari interlocutori nel processo Luogo Comune, che ha portato alla scrittura del Libro Bianco “Progettare la rigenerazione urbana multistakeholder”.
Un progetto che dispiega la nostra visione sistemica sul banco di prova della rigenerazione urbana, dove spazi, comunità e servizi vivono in un rapporto essenziale ed inscindibile; e sulle città, quale terreno centrale della sperimentazione di pratiche che sappiano tenere insieme le interconnessioni profonde che esistono tra ambiente, società e salute (intesa nella sua accezione più ampia di benessere e salute globale), come l’esperienza pandemica globale del 2020 ci ha reso ancor più evidente.
T-Factor prova così a mettere in relazione quanto accaduto ieri nelle città (interessandosi di aree abbandonate oggetto di recupero) con quanto accade oggi (mettendo in relazione esperienze diverse di rigenerazione urbana) per riuscire a definire e mettere a terra un nuovo set di strumenti utili al domani: soluzioni capaci di riconsegnare alle città dei luoghi dove vivere meglio, costruire relazioni, riprodurre socialità, partecipare al bene pubblico, nel rispetto dell’ambiente e della salute di tutti, pianeta compreso.
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