…e “aumentare” la PA – Strumenti digitali per le politiche pubbliche partecipate
“Le città sono un termometro del nostro sistema di vita, quando stanno male le città c’è davvero da preoccuparsi” (Stefano Benni – I seminari della pluriversità dell’immaginazione)
Si è conclusa il 1° Novembre “Firenze Prossima”, la campagna digitale di ascolto del Comune di Firenze, curata da LAMA, che ha visto in 1 mese 7845 cittadini e city users rispondere a 5 Questionari online sul futuro della città e delle sue funzioni; sul cambiamento delle abitudini post-Covid e circa il gradimento su 26 dimensioni di indagine relative agli spazi e ai servizi disponibili.
Ne è risultato uno scenario molto interessante, che trovate dettagliato in 4 Report sul sito www.firenzeprossima.it.
Un quadro per nulla scontato, in grado di fotografare non solo tendenze generali, ma istanze puntuali, quartiere per quartiere e rione per rione.

Un quadro che mette in luce interessanti correlazioni, che ci fanno rileggere con spirito critico le blasonate classifiche nazionali. Per i fiorentini, ad esempio, la qualità della vita è strettamente collegata a:
▷ la fruibilità della città all’aria aperta, anche da parte dei più piccoli (aree verdi, spazi per bambini, qualità dell’aria e pulizia);
▷ la sicurezza;
▷ la coesione sociale tra residenti e alla presenza di luoghi di aggregazione;
▷ la presenza di servizi di qualità (esercizi commerciali, servizi sanitari, qualità della connessione).

Ci sono delle strade da riparare? I cittadini hanno potuto segnalare su una mappa interattiva le zone che hanno maggior bisogno di questi interventi. Ci sono edifici da rigenerare in città? i cittadini hanno indicato quelli a cui tengono di più.
Cosa pensa la città della tramvia? un intervento tanto criticato e ostacolato in fase di realizzazione, quanto oggi apprezzato da oltre il 90% dei quasi 8000 rispondenti.

L’amministrazione comunale oggi ha in mano una sorta di city dashboard, che non è un’agenda politica, ma una mappa per orientare, rispetto ai propri, interventi più puntuali, più desiderati dai cittadini, che possano rispondere meglio ai loro bisogni. Ovviamente si tratta di uno strumento digitale che “aumenta” le capacità dell’Amministrazione (un orecchio in più aperto sulla città) e che non si può sostituire in nessun modo ai metodi della rappresentanza e della politica.
La campagna è stata realizzata come “Citizens survey” (con metodo CAWI), che l’assessore all’urbanistica Cecilia del Re ha voluto sperimentare all’Avvio del procedimento per il nuovo Piano Operativo Comunale, in modo preliminare, aggiuntivo e distinto dal Percorso Partecipativo previsto per legge, che avrà luogo ad inizio 2021.
L’intenzione è stata quella di avere un canale digitale di ascolto diretto, aperto (e potenzialmente continuo) con il quale allenare il dialogo con i cittadini; arricchire il quadro conoscitivo all’avvio della progettazione del nuovo strumento urbanistico e misurare “la temperatura” della città, profondamente stravolta dagli effetti pandemici.
Ma il senso di questi strumenti, a ben vedere, è ben più ampio. Indica la strada di una visione politica da cui non si può più prescindere: quella della prossimità, non solamente geografica, ma relazionale, con il cittadino. Nell’ottica non solo di creare politiche pubbliche partecipate (requisito essenziale delle buone politiche pubbliche), ma anche di accorciare la catena di valore e percezione dell’impatto delle politiche sui bisogni e i desiderata dei cittadini.
Se in questo periodo storico, in cui molti si interrogano sui modelli delle città del futuro, e se – come dice Stefano Benni – le città sono un termometro del nostro sistema di vita, non ci resta che concludere che la città del futuro è la città che ascolta.

Sul fronte corporate, questo lavoro è stato per noi un’esperienza sfidante, che ha unito team interdisciplinari (dalla ricerca sociale alla comunicazione) e le nostre esperienze sul fronte dell’analisi delle politiche pubbliche, del service design e del community management.
L’appuntamento adesso è per il 2021, LAMA, in RTI con Sociolab capofila, si è aggiudicata l’assegnazione per la realizzazione del Percorso Partecipativo 2021 – verso il nuovo Piano Operativo Comunale della città di Firenze.