4 incontri tematici per guardare oltre la pandemia.
Era il primo vero mai vissuto lockdown quando abbiamo cominciato a farci domande sul futuro della società e dei territori che abitiamo, e a condividere con molti le nostre riflessioni, contenute nell’ Instant Book Prima di Domani.
Era maggio 2020 quando ne abbiamo parlato anche con AUDIS, l’associazione nazionale degli operatori della rigenerazione urbana di cui siamo soci, insieme a tante altre realtà pubbliche e private.
In quell’occasione Audis lanciava due workshop dedicati alla rigenerazione ai tempi del Covid-19, con l’obiettivo di aprire, in seguito allo scoppio della crisi sanitaria, sociale ed economica, con tutti i soci e collaboratori una riflessione sulla città del futuro.
Insieme abbiamo messo a fuoco le principali domande che affollano le agende delle città durante la pandemia: lo spazio pubblico, gli spazi di vita e lavoro, i servizi e le infrastrutture digitali, la mobilità.
Per ciascuna di esse sono stati delineati i principali caratteri della città di domani.
Una città policentrica, organizzata per quartieri autosufficienti ma non autoreferenziali, in cui sono rafforzate la dimensione di vicinato, i servizi di prossimità, la qualità e il numero delle dotazioni ambientali, e dove, di
conseguenza, la mobilità è prevalentemente attiva. Gli spazi privati e del lavoro si immaginano più ampi e confortevoli, e gli spazi pubblici sono pensati come grande infrastruttura di salute pubblica, che affrontano il tema del cambiamento climatico e dove si misura il protagonismo delle comunità locali nella costruzione del welfare urbano. Infine, si invocano infrastrutture digitali capillari e maggiormente efficienti e utilizzate, non solo per accorciare le distanze ma anche per rafforzare i servizi di vicinato che, con il loro supporto, possono ambire a competere con i giganti dell’e-commerce.
A questi temi “La città del futuro? Quella che apprende” dedica 4 focus specifici, di cui LAMA ne ha curato uno, che tematizzano e approfondiscono alcune delle riflessioni e delle buone pratiche emerse in questo, complesso ma anche generativo, anno pandemico e, a partire da esse, tenta di immaginare le traiettorie urbane di domani.
––SPAZIO PUBBLICO COME INFRASTRUTTURA DI SALUTE PUBBLICA
24 maggio 2021, ore 15.00 – 16.30
––SMARTWORKING, NEARWORKING, SOUTHWORKING – STRATEGIE TERRITORIALI PER UN NUOVO METABOLISMO UMANO E URBANO (a cura di LAMA)
28 maggio 2021, ore 15.00 – 16.30
––SERVIZI DI PROSSIMITÀ E NUOVI RAPPORTI TRA FISICO E DIGITALE
8 giugno 2021, ore 15.00 – 16.30
––MOBILITÀ ATTIVA TRA SPERIMENTAZIONI E PERMANENZE
14 giugno 2021, ore 15.00 – 16.30
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