
I 15 anni di LAMA Impresa sociale e un nuovo CDA
Un nuovo ciclo strategico di sviluppo con alcune importanti novità
Un nuovo ciclo strategico di sviluppo con alcune importanti novità
Funding mix – Partecipazione – Attivazione – Mappatura – Co-progettazione
Dal paradigma costruttivista ad un toolkit per creare percorsi di apprendimento collaborativo
Come trasformare il tempo dell’attesa dei cantieri di rigenerazione urbana in nuovo tempo per l’immaginazione e la prototipazione delle città del futuro
Quando e come si applica la Teoria del Cambiamento alla valutazione d’impatto
La nostra risposta alla crisi scatenata dalla pandemia globale, in dialogo con i protagonisti del cambiamento. Una raccolta di insights, conversazioni e proposte sulla resilienza delle organizzazioni e dei sistemi ai tempi del Covid-19.
Il contesto di recessione globale che stiamo vivendo richiederebbe di fare quel “salto di paradigma” che in molti auspicano e che vorremmo fondato sui concetti di comunità, cura, giustizia sociale e fiducia.
La crisi di questo tempo ha confermato la spinta collaborativa e solidale di molte nostre comunità. In che modo questo DNA può influenzare la nascita di nuove forme di economia basate sulla cooperazione?
Come in un puzzle, proviamo a mettere insieme alcuni tasselli fondamentali per la costruzione di uno Stato più equo e un sistema di welfare adeguato ai nuovi bisogni
Le città come un hardware da riprogettare e un software da aggiornare. Analisi, proposte e domande su cui soffermarsi.
Covid-19 disvela prima e rafforza poi un profondo cambiamento nelle esigenze delle persone e quindi, in prospettiva, nella domanda di beni e servizi.
Intervenire sui determinanti di salute significa intervenire sulle disuguaglianze sociali che possono incidere sulla salute delle persone quanto i fattori biologici.
Dovremmo concepire misure sociali utilizzabili dagli “ultimi”, perchè solo così è possibile arrivare a tutti. Parte da qui la nostra conversazione con Vittorio Cogliati Dezza, Forum Disuguaglianze e Diversità.
La parola a Massimo Mercati, AD di Aboca, che ha teorizzato e messo in pratica il modello di “impresa vivente”: un esempio di integrazione, coerenza e responsabilità attiva.
L’interconnessione tra le persone come causa di una pandemia di rilievo globale ma anche come condizione alla base dell’intelligenza collettiva. Un viaggio tra rischi e opportunità di un mondo complesso, dove le tecnologie possono giocare un ruolo determinante, anche per la salute.
Dove può arrivare l’intelligenza collettiva ovvero la capacità di generare soluzioni innovative a problemi complessi, grazie anche all’ausilio di tecnologie di IA che per conto dell’uomo possono elaborare grandi moli di dati, trovare nessi causali tra variabili e predire risultati.
Salute e IA: la tensione tra libertà individuale e libertà collettiva era già presente nella nostra società ben prima della crisi. Adesso sta subendo un’accelerazione anche a causa delle tante applicazioni che l’IA può avere sulla prevenzione, gestione e monitoraggio dell’epidemia.
Andremo a consolidare la distanza sociale, nuova abitudine, attraverso la riorganizzazione degli spazi e la diminuzione di prossimità. L’ingegneria civile e l’architettura saranno complici di questo processo…
Ripensando le città dovremmo puntare sul tema del policentrismo, della creazione di valore e della tecnologia.
Il tema della trasformazione urbana in chiave sostenibile, ambientalmente e socialmente, pone grandi sfide di innovazione anche sul fronte della praticabilità economica …
7 conversazioni con 7 protagonisti della rigenerazione culturale. Storie e voci raccolte durante il workshop organizzato a Manifattura Tabacchi durante “Many Possibile Cities”
Il distanziamento sociale imposto dall’emergenza Covid-19 è stato di portata tale da abbattere significativamente il digital divide nel nostro paese. E adesso?
Essendo basati a Firenze, una delle città più turistiche del Paese, viene naturale pensare a cosa accadrà a questo settore, quello più colpito, anzi, azzerato dalla pandemia globale.
La crisi economica generata dall’emergenza che il nostro Paese sta affrontando comporterà per l’industria della moda italiana una serie di conseguenze inattese ed inevitabili nel breve periodo
Tra le questioni che l’emergenza Covid-19 sta ponendo ai lavoratori/trici c’è il problema e l’opportunità del lavoro a distanza. Come tra gli altri aspetti accelerati dalla pandemia, anche la corsa allo smart working avviene però in una situazione emergenziale.
Ecco perché, a fronte della situazione di crisi derivante dall’emergenza Coronavirus, dobbiamo riuscire a rispondere al presente con misure che servano contemporaneamente i bisogni di oggi e quelli – cambiati – di domani.
La crisi economica degli ultimi anni, i tagli alla spesa sociale, la complessità delle relazioni familiari pesano sulle condizioni di crescita dei più piccoli.
Un nuovo toolkit ispirato ai principi di collaborazione: rappresentanti del mondo europeo del coworking come FeBeCoop (Bruxelles, Belgio), TZBZ (Bilbao, Spagna), Ess’pace (Parigi, Francia), Impact Hub Firenze…
In che modo far sì che le idee delle persone, degli imprenditori, dei professionisti, dei ricercatori universitari, possano svilupparsi e avere ricadute sul territorio?